Come prepararsi al meglio per il parto.

C’è impazienza e voglia di conoscere l’esserino che da qualche mese a questa parte,si fa sentire con i suoi deliziosi
calcetti.C’è nervosismo ed è normale,perchè per chi è primipara,naturalmente,ha paura del parto.

Almeno per me fu così. Sarà che avendo problemi, non ero per niente tranquilla,ma ero felicissima,finalmente,di potere abbracciare mia figlia,ma allo tempo,terrorizzata.Perciò mia mamma,negli ultimi mesi,antecedenti al parto, mi disse di provare a seguire un corso preparto.In maniera tale che io e mio marito apprendessimo cose nuove e ci tranquillizzavamo un po’.

Per la verità, quella preoccupata ero io. Mio marito, e in questo è stato meraviglioso, non mi ha mai fatto pesare nulla di ciò.Cercava sempre di farmi ridere e non ha mai smesso di starmi vicino.E fu così anche nel giorno del parto.Sempre presente, in tutte le dodici ore di travaglio.Attenzione!Anche le ore di travaglio sono sempre soggettive.

Ritornando al corso preparto, l’ho trovato molto istruttivo e utile per certi versi.

Perchè si ci poteva confrontare con altre coppie in attesa,come me.Si coinvolgeva così,la figura paterna.

Si apprendevano cose utile del travaglio e e del parto.

Tramite loro ho conosciuto la possibilità di apprendere meglio dell’anestesia epidurale (argomento che ne tratteremo meglio,più avanti).

E soprattutto le tecniche di respirazione,che durante il travaglio vi aiutano moltissimo.

Perciò come sempre ve lo consiglio.Vi aiuterà a capire molte cose.

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