Cosa vuol dire “famiglia”?

Cosa ne dice internet a riguardo? E specialmente Wikipedia? Dice questo: “La famiglia è un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro col vincolo del matrimonio, con convivenza, o da rapporti di parentela o di affinità “.

Ecco io aggiungerei qualcos’altro.
La famiglia è casa. Casa tua. Ti senti protetta da essa e capita, anche se stai affrontando un periodo no, le tue preoccupazioni, invololtariamente, diventano anche loro.E quando sei donna e madre non si finisce mai di essere ansiosi.Beh io ricordo mio padre,soprattutto, quando uscivo il sabato sera, oltre a prefissarmi un’orario sul rientro, mi “scannerizzava”, praticamente, dalla testa fino ai piedi, dicendomi:” ti sembra quello, un abbigliamento consono per uscire stasera?” e io con aria altezzosa facevo finta di non sentire nulla e uscivo lo stesso. Ah,faccio una premessa. Per lui abbigliamento poco consono erano jeans attillati, maglietta e giubbotto corto e  tacchi ai piedi.Mai messa una minigonna in vita mia. Prima per mio padre e ora per un altro gustafeste…Indovinate un po’? Chi sarà mai? Mio marito. Ma vabbè, in sin dei conti non succede nulla e onestamente non mi è mai mancata.Si c’è sempre stata la curiosità di metterla, ma mi soffermavo solo a quello.

Diventando madri, si cambia anche abbigliamento.

Nel mio caso è stato così.Da abbigliamento da ragazza sbarazzina e giovanile ad un look, puramente, classico. Classico, ma femminile, non vintage, attenzione!Ho pur sempre 27 anni, insomma!

Quando ero incinta, a proposito, di famiglia, mia madre mi riempiì di vestiti ed io, essendo di poche settimane, pensavo: “Oh mio Dio!”guardando quelle “cose” che mi sembravano così enormi, dissi:”Ma diventerò così cicciona?” E lei mi disse “Si”, facendomi il sorrisetto da nonna contenta.E allora avevo paura di diventare così enorme,perchè insomma si,la gravidanza è bellissima, ma poi si toglieranno tutti sti kg di dosso? E allora tramite libri mi basai quei nove mesi su un tipo di alimentazione più sana ed equilibrata. Oltre che naturalmente lo facevo per la mia piccola, ma anche perchè avevo timore che il mio ginecologo mi dicesse di salire sulla bilancia e con quell’aria seria,che solo i medici hanno, mi dicesse:” Rossella non va bene così!Ti metto a dieta ferrea!” E per le altre mamme fu così infatti e dicevano di avere una fame da lupi. Ed è vero. Quando sei incinta, ti vorresti mangiare tutto, pure le sedie e i tavoli, solo che io ho cercato di equilibrarmi un pochino. Tant’è che la mia pancia mi si è vista dal sesto mese in poi. Che poi il sesto e il settimo mese era un rigonfiamento, che sembrava più una che stesse avendo un’attacco di colite che altro. Ma vabbè come si dice…L’importante non è la grandezza della pancia, ma che dentro si cresca bene e in salute. E quindi cominciai ad eliminare roba non sana da quella sana. Del tipo io bevevo un frullato di frutta e mio marito, molto carino (vuol dire niente) si scolava una bella bibita gassata. Ed avendo le nausee,mi avrebbe fatto piacere berne un po’. Al corso preparto, mi dicevano sempre di berne, perchè  la faceva passare.
Però evitavo a volte e lo facevo per la piccola. Poi lui si mangiava patatine fritte e io gallette di riso. A colazione anzichè merendine o biscotti,preferivo due fette biscottate con la marmellata e così via… Certo con le nausee che avevo molte volte,saltavo alcuni pasti e avendo bruciore di stomaco, mi limitavo solo a mangiare qualcosa di più asciutto, che so creckers o gallette. E quando mangiavo quelle cose e andavo in bagno di continuo, fu in quel preciso momento,che pensai:”e chi ci arriva al nono mese così? Aiutoo nooo, ti pregoo!” Non avrei mai immaginato di poter soffrire così, tra dolori e nausee. Se ci ripenso, mi sento di nuovo male e dico a mia figlia:”aspetta e spera per un fratellino o una sorellina!” Poi si dice così e poi noi donne facciamo l’opposto! Perchè siamo fatte così. Siamo masochiste. Daltronde ci deve essere un motivo per cui siamo noi a partorire. Faccio questo appunto, perchè è la verità e non voglio offendere qualche maschietto con il mio pensiero,a voi, femminista. Qui non si tratta di femminismo, ma di accettare la pura realtà. Mio marito se sta male, sembra che sta crollando il mondo o sta avvenendo una catastrofe sovrumana.Noi no!Io mi ricordo che lavoravo. Andavo ogni cinque minuti in bagno,ma lavoravo,finchè poi le cose sono cambiate e sono dovuta rimanere a casa!E lì la famiglia che mi chiamava e stava in ansia.

Come diceva Seneca:“La mente che è ansiosa per gli eventi futuri,è avvilita.

E io già pur non volendo, mi sentivo avvilita. Stavo male e volevo che tutto smettesse il prima possibile e invidiavo le altre mamme, che invece passavano una meravigliosa gravidanza,senza nulla di tutto ciò. Da cosa dipendeva? da me? No,in realtà da niente. Succede, punto e basta.Ma almeno avevo mio marito e la famiglia su cui contare,anche se a distanza,ma era come se fossero qui con me.Meglio così,no???

E per voi quant’è importante la famiglia? C’è stato un momento in cui vi trovavate in difficoltà, a tal punto da stare male e trovarsi accanto, comunque,l’affetto dei propri cari? Ditemi la vostra!

famiglia

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