Mamma il dottore mi fa paura!

Noi abbiamo affrontato e stiamo ancora affrontando questo piccola paura che nostra figlia ha per i medici.Naturalmente ora si sta abituando,ma anche grazie all’aiuto dei medici stessi che incontra e a delle piccole frasi che le dico.

Il mio sostegno morale lo devo al Gemelli di Roma.La sala d’attesa ad esempio è un giardino incantato,tanto di cielo blu e castello come quello delle Principesse.Io mi sono sentita “aiutata” da loro,non solo a livello sanitario,che comunque fanno un lavoro eccezionale,ma mettono tutto questo mondo abbastanza pesante e straziante per genitori e piccoli pazienti,all’altezza dei bambini,perchè così per loro è più facile accettarlo.Se tu trasformi l’ospedale in qualcosa di magico e fantastico,il bambino si sentirà più sereno!E al tempo stesso anche i genitori vedendo più sereni i propri figli,sono più sereni.

L’ospedale si sa che è un posto dove vedi bimbi di tutte l’età con varie patologie e spesso mi sono trovata a confortare io le mamme di altri bimbi.In un certo senso diventi una piccola famiglia,perchè il tuo dolore,diventa anche il loro dolore.

I bambini sono lo specchio delle ansie dei genitori.Perciò se tu mamma o papà vivi anche solo una semplice visita dal pediatra con ansia e nervosismo,il bimbo lo sente e fa lo stesso.E quindi vi ricordo che in sala d’attesa anzichè essere nervosi o ansiosi,io mi portavo sempre un libro,o un gioco o anche una bella valigetta di latta con dentro figurine da staccare e attaccare,colori a matita o anche i timbrini,insomma qualcosa che sia tu mamma e figlia/o non vi faccia stressare.Ricordate che la mente,quando non è occupata,pensa troppo!

Ad esempio quando fate un vaccino al vostro piccolo (che a riguardo dico a tutte le mamme di farli per il loro bene),non ditegli “vedrai che non è nulla,non sentirai niente!”,perchè comunque non è così,perchè il bimbo sente tutto e anzichè prenderlo in giro basta semplicemente dire,come faccio io a mia figlia :”amore adesso la dottoressa ti farà un piccolissimo pizzicore al braccio,che passerà subito.Sai ci sono un sacco di virus cattivi e la dottoressa ti darà un super potere,così potrai sconfiggerli,come Superwoman!”E facendo così mia figlia certamente piange per il dolore,ma smette dopo due secondi,perchè la calmo e le dico:”batti 5 piccola!Adesso si che siamo invincibili!” e me la bacio dicendole che è stata davvero brava!

Anche gli stessi medici o le stesse infermiere vanno presentati come dei piccoli aiutanti magici,che fanno guarire tutti i bimbi.Non presentateli come persone cattive o altro,ma come coloro che l’aiuteranno a guarire!Questa è una delle cose che mi ricordo che un chirurgo si complimentò con me,perchè accompagnai mia figlia in sala operatoria e pur sapendo a cosa andava incontro e cioè ad un’intervento a cuore aperto a soli due anni,non ho mostrato neanche un minimo di debolezza.Voi da madri mi direte ma come  hai fatto? Beh siccome lei mi ha vista indossare camice verde,cuffietta,cuffiette per i piedi,visto che sapete benissimo che le sale operatorie sono tutte sterilizzate,ho pensato di dirle che eravamo tutti delle fate e che quella barella dove stava seduta,impaurita,perchè mia figlia non era stupida,anzi aveva capito tutto,non era altro che una bellissima carrozza e la stavamo portando in una sala speciale.Si sarebbe punta con un piccolissimo ago e sarebbe caduta in un sonno profondo come la bellissima addormentata e che poi il suo papa,il valoroso Principe al suo risveglio l’avrebbe riempita di tanti baci e abbracci!

Certamente al suo risveglio non fu così,perchè in sala di terapia intensiva,purtroppo i genitori non possono stare e quindi ebbe un risveglio abbastanza pesante,perchè si vide con tutti questi tubi dentro il corpo,con effetti di anestesia al seguito e cominciò ad avere attacchi di panico e non mi voleva più,urlandomi “Mamma sei cattiva!” ecc ecc…insomma sono cose che purtroppo non puoi evitare e anche se ti senti letteralmente a pezzi deve reagire e quindi mi capitava che in questo frangente quando aveva questi attacchi,di piangere in silenzio e di tranquillizzarla dicendo esattamente le stesse cose che ho scritto sopra…senza ansia,senza paura e senza nervosismo…E perciò mi asciugavo una lacrima e ripartivo con “amore mio sei stata bravissima,ma adesso puoi correre,abbiamo sconfitto quel buco cattivo e i dottori ci hanno messo un bellissimo fiocco,tappandolo!Adesso si che sei davvero speciale!”Ma poi le cose diciamo peggiorarono lo stesso,perchè le si alzò la pressione e la dovettero sedare,perchè cominciò ad essere violenta con se stessa e rischiò anche di staccarsi i tubi del drenaggio dal cuore.Insomma fu uno dei momenti in cui credetemi vorresti letteralmente morire.

E invece come vedete non sono morta!

Quello che conta in questi casi è che anche se si tratta di un day hospital o semplicemente di una lunga degenza come nel nostro caso,basta solo fare delle semplici coccole o anche una semplice carezza sulla mano,perchè sono dei gesti per fargli capire ai nostri figli che non sono soli,anche se poi in sala operatoria sono soli.

Lei si addormentò serenamente e i medici mi fecero i complimenti e pur non avendo mai figli e questo mi fece scoppiare  in lacrime,perchè capii che feci veramente qualcosa di speciale e unico per mia figlia e involontariamente non lo sapevo!

Oggi il peggio è passato anche se la strada è lunga,perchè hanno riscontrato altre anomalie adesso a livello del battito cardiaco e quindi bisogna vedere se la riopereranno o meno e lì credetemi ho pensato:”ma tutte a te figlia mia!” e mi rimettevo nei panni di quelle mamme che avevo conosciuto con bimbi anch’essi malati da anni.

Ma il punto è questo e concludo.

Se vi ho raccontato la mia storia è per farvi capire che noi mamme anche nelle situazioni difficili dobbiamo essere lucide e affrontare il tutto in maniera più semplice…E soprattutto non sentirsi in colpa se hai avuto problemi in gravidanza (come me ad esempio)o per esempio hai partorito prematuramente,pensando,che la colpa è esclusivamente la tua,se tuo figlio deve affrontare ciò!

NON BUTTATEVI IN QUESTO TERRIBILE LIMBO,proprio nel momento in cui i vostri figli hanno bisogno di te.Ve lo dico,perchè io mi sono sentita così:COLPEVOLE nei confronti di mia figlia!

E invece la colpa non è tua,cara madre e nemmeno di vostro figlio.Purtroppo nella vita succede!

Penserete spesso,”ma perchè a me si e agli altri no?”L’unica risposta che mi sono data è questa:”perchè la vita è anche questa e quando ti succede,una volta,due volte o addirittura tre volte,devi solo dire “ok!Va bene ce la faremo insieme,figlia mia!”e camminare insieme lungo il suo viaggio tortuoso,come solo una mamma può fare!”

Foto prese da internet

La-valigetta-del-dottore-di-Lilliputiens

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