La dieta ecologica, sana e senza sprechi

Avete mai pensato a seguire una dieta ecologica? Io da molti mesi seguo dei piccoli accorgimenti che aiutano me e la mia famiglia a mangiare sano, mangiando cibi di stagione e anche con tecniche di cottura, che fanno risparmiare energia.

Il primo accorgimento che c’è da fare è cercare di mangiare meno carne. Sapevate che l’allevamento per l’alimentazione dei bovini, genera più emissioni di Co2? Esattamente è 11 volte quella necessaria a produrre un alimento vegetale. Senza dimenticare che mangiare troppa carne porta ad avere poi nel tempo malattie cardiovascolari e tumori. Sarebbe meglio mangiarla solo una volta a settimana.

Il secondo accorgimento è quello di raffreddare i cibi fuori dal frigo, perchè si evita la formazione di ghiaccio sulle pareti e quindi rendendo il frigo poco efficiente e sciupa più energia elettrica.

Il terzo accorgimento è quello di buttare l’olio della frittura e quello del tonno negli appositi contenitori di riciclo. Ogni olio buttato nel lavandino rischia dì’inquinare fiumi, laghi e mari. E anche in questo sono molto precisa. Basta riciclare i vari vasetti dei sottaceti, che serviranno per raccogliere tutto l’olio usato in cucina, per poi buttarlo negli appositi contenitori ecologici.

Il quarto accorgimento è quello di diminuire la plastica. Io sono solita portarmi una bottiglietta, che vado a riempire nelle apposite fontane pubbliche. O addirittura se avete l’acqua di casa controllata e potabile come me, usate quella. Così facendo si eliminano imballaggi e plastica, che poi viene buttata.

Il quinto accorgimento è quello di usare sempre i coperchi, quando si cucina con i tegami, con pentole o anche con le pentole a pressione. Usare i coperchi significa accellerare i tempi di cottura e bollitura e quindi sciupare meno gas. Con le pentole a pressione si arriva a risparmiare il 70% e i cibi conservano le vitamine e i sali minerali. Io ad esempio riciclo molto i brodi. Se cuocio delle verdure, lo stesso brodo, che poi non è altro che un buon brodo vegetale, lo riuso per cuocere della pasta o delle minestre o anche delle zuppe.

Il sesto accorgimento è quello di cercare di seguire gli schemi degli ortaggi, della frutta e della verdura di stagione. Un prodotto esotico è più costoso rispetto ad altri, perchè in quel costo ci sono comprese le spese di trasporto e quindi se vogliamo un mondo più pulito, dobbiamo cercare di comprare ortaggi di casa nostra, che essendo delle nostre terre, sono più salutari, perchè non hanno bisogno di viaggi lunghi e quindi mantengono le loro proprietà nutritive e poi evitiamo l’inquinamento dei trasporti. Qui di seguito vi ho messo lo schema uno degli schemi, che uso come promemoria degli ortaggi di stagione.

Il settimo punto è quello di riciclare gli scarti. Una di quelle cose che spesso faccio, per evitare di buttare il cibo.

Come ultimo punto, seguire un menù o una dieta alimentare varia. Perchè comprare gli stessi cibi, per poi mangiare sempre le stesse cose, fa si che non ci sia quell’economia completa, che serve a roteare e a coltivare diversi prodotti agricoli. Se noi invece, cerchiamo di comprare più cose e diverse, diminuiremo la produzione intensiva di pochi prodotti agricoli e alla scomparsa di molti altri.

Fonte: Donna Moderna e foto prese da internet

 

 

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