L’arte e i bimbi

I genitori pensano che l’arte sia un mondo difficile per i più piccoli.Il vantaggio che hanno i più piccoli,è quella di prederla diversamente e cioè col gioco.Libera da schemi e da regole!

Già fin dai primi mesi di vita,è bene che vivano degli ambienti stimolanti,come le camerette piene di colori e pupazzi.

A partire dai 5-6 anni l’arte viene intesa come una seconda opzione alla parola.Con l’arte si hanno dei nuovi modi di trasmettere certi pensieri ed emozioni.Il vantaggio che lo si possa imparare fin da piccolo,è che questo “linguaggio” lo s’impara semplicemente giocando e così facendo,si sviluppano anche le loro potenzialità nascoste.Prima si comincia e meglio è,perchè rispetto agli adulti hanno più flessibilità nell’apprendimento.

Ma a che età si è pronti per le mostre? Già a partire dai 5-6 anni,riescono ad apprendere e osservare.Naturalmente evitate quegli artisti che possono mostrare un tipo di arte troppo nuda e forte a livello visivo.

Si stimolano i 5 sensi,come la vista,il tatto soprattutto.E quindi è bene farli manipolare con diversi tipi di materiali.E proprio per questo che esistono dei laboratori,dove si possono manipolare e sviluppare la loro sensorialità.

Avvicinare il proprio figlio al mondo dell’arte non è così difficile.E prima di entrare in un museo,basta spiegare cosa si va a vedere.Con questo non intendo la vita per intero dell’artista,ma parlando di colore,di forme e di scultura.In questa maniera per esempio se vedono un quadro del Pointillisme,potrebbe poi imitare questo tipo di arte,incollando diverse forme di carta o fare dei disegni facendo solo dei puntini.In questo modo i bimbi apprendono facendo e quando vedranno quel tipo di arte,riconosceranno un tipo di arte che loro stessi hanno provato a fare.

Fonte:Bimbisani&belli e foto prese da internet

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