L’ombretto

Ora parliamo di ombretti e i suoi colori.

L’ombretto si usa per rendere più luminoso ed intenso lo sguardo creando giochi di luci ed ombre con il colore. E’ opportuno averne almeno 12 tonalità tra opachi, perlati e satinati da combinare in vari modi secondo le diverse occasioni.In commercio si può scegliere tra:

ombretti in polvere: i più usati perché di facile applicazione; aderiscono bene alla pelle, tengono di più e possono essere facilmente ritoccati. Sono prodotti in una gamma vastissima di tonalità.

ombretti in crema (in stick o in vasetto): oggi meno usati che nel recente passato, si stendono facilmente ma altrettanto facilmente tendono a sbavare. Per ovviare a questo inconveniente, vanno fissati con della cipria trasparente

ombretti fluidi: si presentano in confezioni simili a quella dell’eye liner, si stendono con l’opportuno applicatore e si sfumano con il pennello. Asciugano rapidamente.

LA SCELTA DEL COLORE

In ogni beauty-case non devono mancare i colori di base, quelli neutri, in 2 gradazioni: chiara (avorio, perla, rosa tenue…) per la palpebra superiore e l’arcata sopraccigliare e scura (nero, marrone e grigio fumo) per il contorno degli occhi e la piega palpebrale; a questi si possono aggiungere tutti gli altri: i verdi, gli azzurri, i viola… La scelta dei colori da usare di volta in volta, va adeguata soprattutto al colore degli occhi, della pelle, dei capelli: non sempre vale la pena di rifarsi a quelli dell’abito. In linea di massima, se si hanno gli occhi molto chiari, è preferibile usare tinte scure che li facciano risaltare; chi ha gli occhi scuri e la pelle olivastra, eviterà di usare il verde, il grigio ed i colori freddi.

APPLICAZIONE

Con l’apposita spugnetta e a piccole dosi si stende l’ombretto chiaro (avorio, perla, rosa tenue…) sull’arcata sopraccigliare e sulla palpebra, mentre la tonalità più scura (marrone, nero, grigio fumo…) verrà usata, sempre un po’ per volta, per il contorno degli occhi e per la piega palpebrale. Il tutto va sfumato e fissato con un pennello (meglio se di pelo di martora n° 8).  Si può intensificare l’effetto con un’ulteriore applicazione facendo sempre molta attenzione agli eccessi.

ALCUNI CONSIGLI PRATICI

Evita di usare più di 3 tonalità di colore nella stessa applicazione e comunque sfumale con cura per amalgamarle bene.

Se non sei più giovane e la palpebra non ha più elasticità e consistenza, evita gli ombretti perlati e satinati che renderebbero più evidente il problema.

Applicando l’ombretto con una spugnetta leggermente umida, avrai un trucco di maggior tenuta

Applica ogni volta poco colore e sfumalo bene: se usi più tonalità (comunque mai più di 3 ! ) stendile e sfumale con cura una per volta e fondile poi insieme col pennello

Se sulle ciglia si è depositata della polvere di ombretto, puoi ripassarle con il mascara dopo aver eliminato la polvere con l’apposito pettinino.

Se hai gli occhi infossati, usa sulla metà bassa della palpebra un ombretto chiaro e molto luminoso, mentre nella metà alta ne stenderai uno scuro che andrà allargandosi verso l’angolo esterno dell’occhio. Concluderai l’operazione utilizzando, sotto l’arcata sopraccigliare, un ombretto di tonalità opaca , più scura di quella del fondotinta.

Se hai gli occhi sporgenti, usa l’ombretto scuro su tutta la palpebra: evita assolutamente gli ombretti iridescenti.

Se hai gli occhi chiari è meglio evitare ombretti che abbiano le stesse tonalità dell’iride.Ma, se li hai blu, puoi ottenere ottimi risultati con un ombretto delle stesso colore.

Fonte:http://www.lascatoladeisegreti.it/

 

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