Tutto per il Mondo Femminile e i Bambini

I pediatri lo chiamano “oro bianco”.In Italia teniamo 30 banche,quasi un record europeo.Considerato un vero e proprio salvavita per piccoli con gravi patologie.Una di queste è l’enterocolite necrotizzante.

Piermichele Paolillo,primario di neonatologia e terapia intensiva neonatale del policlinico Casolino di Roma,spiega che un genitore,che se qualora avesse un figlio con gravissime patologie,deve attraversare tutta Roma per andare a prendere del latte materno al Bambin Gesù.Da immaginare la fatica e lo stress.Naturalmente in Toscana ad esempio n’esistono sei a differenza del Lazio,che ne ha solo una o addirittura in Sardegna neanche una.Mancano soprattutto le donatrici.Perchè spesso certe mamme ne producono talmente tanto che non provano a fare una donazione di pochi litri.

La crescita delle gravidanze in età matura,le poche donatrici e i parti prematuri,hanno fatto si che si hanno più casi di bambini nati prematuramente e con patologie che nascite di bimbi sani.I tempi sono cambiati:la crisi,la disoccupazione,portano anche ad un ritardo nel concepimento.Ci sono molte donne che non riescono ad allattare ma moltissimi bambini con gravi patologie che hanno bisogno solo del latte materno.

Quando si allatta che farmaci di possono prendere?

Nella maggior parte dei casi i farmaci,passano nel latte materno,ma se assunti correttamente,non si ha alcun effetto collaterale sulla produzione di latte materno.

I farmaci permessi sono (mi raccomando di seguire il vostro medico di base):

antibiotici,analgesici,antipiretici,mucolitici,antiinfiammatori,integratori alimentari,insulina.

Da assumere con cautela,invece:

analgesici,antistaminici,farmaci per pressione,anticoaugulanti,lassativi,ormoni e tranquillanti.

Assolutamente da non prendere:

antitumorali,farmaci per l’ulcera,per l’artrite,farmaci per la tiroide.

Per limitare al minimo il passaggio di sostanze nel latte,è bene avere le seguenti attenzioni:

assumere il farmaco subito dopo la poppata e lasciare trascorrere 3-4 ore.Nel caso avesse fame è meglio prepararne uno e congelarlo per qualsiasi evenienza.

Si può saltare la poppata e dare comunque il latte materno,preparato in precedenza.

Preferibilmente è meglio prendere quei farmaci con una sola somministrazione che quelli con più dosi.In questa maniera si è più sicuri.Se il bambino dovesse mostrare vomito o diarrea o altri sintomi,durante la somministrazione di farmaci da parte della madre,allora è sempre meglio rivolgersi al pediatra.

Fonte:Bimbisani&belli e La Repubblica e foto prese da internet

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