Si lo so, queste sono giornate piuttosto pesanti per il freddo e la neve…Ma avete seguito la moda in questi giorni a Milano? Premesso, che non seguo perfettamente la moda, indossando capo per ogni stagione, perchè per farlo dovrei essere una milionaria e non ci sono. Detto ciò, però io la seguo comunque, perchè sono curiosa e si sa, la curiosità è donna!
A Milano sono state delle giornate davvero importanti per la moda. Ho una passione sfegatata per Armani e Dolce&Gabbana (essendo sicula, me ne vanto anche). Ma cosa ci sarà di nuovo da mettere per le prossime stagioni? Scopriamolo insieme!
Le 156 collezioni presentate a Milano da tutti gli stilisti sicuramente hanno una cosa in comune. Cosa? Il semplice fatto di voler rompere i soliti schemi e si ha la voglia di cambiare. Niente più regole o canoni da seguire.
E Gucci è stato uno che sinceramente ha dato un vero e cambiamento alla moda stessa. Perchè ha creato una specie di sala operatoria, dove uscivano delle modelle con teste mozzate o degli ibridi. A mio parere forte sia a livello visivo, che emotivo. Molti giornalisti hanno scritto che è stata una vera e proprio offesa contro tutti quei malati, che sono tuttora ricoverati negli ospedali. Io invece lo considero come un gioco. Quando vedi i modelli, “conciati” così, a primo impatto non sto pensare nè agli ospedali e nè ai malati e io di ospedali con mia figlia, ne vedo eccome!
Poi dobbiamo dire che anche Gucci non fu l’unico a fare una “pazzia”. Anche Moschino fece altrettanto. Le modelle erano vestite a hostess, con la pelle di colore blu, verde, gialla e vestiti anni 50. Questo perchè vuole ribellarsi ai complotti, che nell’America di Trump, ultimamente vanno molto di moda.
Invece quello che mi è piaciuto vedere è che invece Tod’s ha usato i cuccioli, come star nella sua sfilata. E per lo meno, a mio parere, pur facendo qualcosa di nuovo e “sfruttando” la partecipazione degli animali, ha dato importanza a queste creature. Poi che lui abbia dato un altro significato e più mediatico, poco importa. Io l’ho trovata veramente adorabile. Adoro tanto gli animali e mescolare arte e animali, la trovo solo una cosa sensazionale!
Invece quello che a mio parere abbia toccato il fondo è Moncler, che ha creato dei piumini orrendi! Ora se dico questo Moncler, sicuramente mi brucia tutto il blog!
Ma a parte gli scherzi, secondo voi io devo uscire con un capo del genere? Io lo trovo scomodo!
A parte i colori tipo “verniciati” con questo tessuto lucido, che sa di plastica e poi la forma…Lo sapete chi mi ricorda? L’Omino della Michelin!
Trovate le differenze…
Cioè sono praticamente uguali!
Tralasciando questa mia piccola parentesi alquanto scherzosa, in conclusione da queste giornate della moda a Milano, posso dedurre che gli stili saranno i seguenti:
- Le giacche e i cappotti avranno l’influenza del vecchio bomber.
- Passiamo da abiti castigati e veramente semplici ad abiti monospalla. Quindi nulla di volgare!
- Si ritorna allo stile maschile. Le donne di Moschino e quelle di Armani hanno dei tailleur differenti, ad esempio. Quello di Moschino più femminile. Quello di Armani più maschile, perchè utilizza dei tessuti formali, come le righe.
- Poi si passa a maxi vestiti, sapete quelli lunghi e larghi, che personalmente adoro a mini pullover, corti fin sopra la vita.
- Le borse che si useranno per la prossima stagione sono assolutamente piccole e mini.
- Per le scarpe si passa da un tacco alto ad una scarpa comoda di ginnastica.
- Lo stesso Denim ha momenti in cui il jeans sembra essere “vissuto” ad un jeans più elegante e più sofisticato.
- Il tartan rimane in cima alla classifica, che tra l’altro adoro con questa fantasia scozzese e quadrettata, che però Max Mara ad esempio lo fa diventare come capo “gipsy” da mettere sopra le gonne con colori più accesi.
- Le frange le troviamo sempre. Sia in vestiti che richiamano gli anni 20 e sia nello stile etno-chic.
- Il nero colore sempre predominante nella moda milanese, rende i capi sia minimal e quindi semplici oppure vi sono capi neri trend ed eleganti.
Fonte: foto prese da internet
